Nella riscossione coattiva mediante ingiunzione di pagamento applicata nella forma rafforzata è ammessa l’adozione delle misure cautelari previste nel Titolo II del DPR 602/1973, scritte per la cartella di pagamento. Si tratta del fermo amministrativo di beni iscritti nei pubblici registri (e dell’ipoteca su beni immobili). Il fermo amministrativo (ganasce fiscali) dei veicoli, è misura di disturbo molto diffusa che evita di giungere immediatamente all’esproprio di un bene fermandosi alla limitazione nel suo utilizzo. L’unica fonte normativa del fermo è l’articolo 86 del dPR 602/1973 con estensione della possibilità a tutti i beni mobili iscritti nei pubblici registri. Per effetto dell’intervento del d.lgs. 193/2001 ne è stata confermata la natura cautelare. La norma subordinava l’utilizzo del fermo all’emanazione di un decreto ministeriale, ad oggi non ancora approvato.
La disposizione aggiornata con il dl 69/2013 è scritta per il concessionario della riscossione ma è stata estesa anche alle ingiunzioni dei comuni.
Continua a leggere la risposta
Novità editoriale:
I tributi locali nel 2017
di Cristina Carpenedo
Nel 2017 la fiscalità vive un altro capitolo della riscossione pubblica, che abbandona il modello Equitalia per dare spazio alla nuova Agenzia delle Entrate – Riscossione.
Il volume analizza il nuovo attore della riscossione, le modalità di affidamento e il ventaglio di alternative che fanno capo all’ingiunzione fiscale, che rimane strumento di forte interesse per i comuni, maggiormente rispondente ai principi della contabilità armonizzata.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento