Una recente ordinanza della Cassazione ribadisce che “in tema di notifiche a mezzo posta, il d.lgs. 22 luglio 1999, n. 261, pur liberalizzando i servizi postali in attuazione della direttiva 97/67/CE, all’art. 4, comma quinto, ha continuato a riservare in via esclusiva, per esigenze di ordine pubblico, al fornitore del servizio universale (l’Ente Poste), gli invii raccomandati attinenti alle procedure amministrative e giudiziarie. Ne consegue che, in tali procedure, la consegna e la spedizione mediante raccomandata, affidata ad un servizio di posta privata, non sono assistite dalla funzione probatoria che l’art. 1 del citato d.lgs. n. 261 del 1999 ricollega alla nozione di “invii raccomandati” e devono, pertanto, considerarsi inesistenti” (Cass. 2262/2013; v. in senso conforme, 11095/08, 22375/2006, 20440/06 e, più di recente, 27021/2014).
La cartella di pagamento
› Avviso bonario › Iscrizione a ruolo › Compensazione e recupero dei crediti › Atto di “accertamento riscossione” › Pagamento, rateazione, dilazione e compensazione › Contestazione, autotutela e ricorso › Riscossione coattiva e poteri di indagine › Pignoramento dei crediti › Profili di rilevanza penale › Crediti previdenziali › Tributi locali › Transazione dei debiti › Cartelle di pagamento dell’AGEA
Aggiornato con:
› Sospensione fermo amministrativo veicoli (Circolare Equitalia n. 105/2016) › Riforma del contenzioso tributario (D.Lgs. n. 156/2015) › Riforma del sistema sanzionatorio (D.Lgs. n. 158/2015) › Riforma della riscossione (D.Lgs. n. 159/2015) › Certezza del diritto nei rapporti fisco – contribuente (D.Lgs. n. 128/2015)
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