Nella sua disamina, il MEF richiama l’art. 13, comma 2, del D.L. n. 201/2011 istitutivo dell’IMU, dove i CD e gli IAP vengono considerati soggetti passivi. Al fine di verificare se tali soggetti possono beneficare delle agevolazioni previste dal legislatore, occorre individuare i requisiti oggettivi e soggettivi, in grado di applicare le agevolazioni in parola. A tal fine, considerando anche le previsioni dell’art. 1, del D.Lgs. n. 99/2004, nonché quanto già specificato con la Circolare n 3/DF/2012, viene rimarcata la necessità che siano presenti i dei seguenti requisiti:
1. il possesso del fondo;
2. la persistenza dell’utilizzazione agro-silvo-pastorale, mediante l’esercizio di attività dirette alla coltivazione del fondo stesso;
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