di Stefania Zammarchi
Nel periodo della pandemia da COVID-19 i vari provvedimenti legislativi hanno previsto agevolazioni fiscali, comprese alcune esenzioni IMU. Tali benefici costituiscono aiuti di Stato e, come tali, devono essere inseriti nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato.
La funzione del registro Nazionale degli aiuti di Stato
Il Registro degli aiuti di Stato è riservato a tutte pubbliche amministrazioni che concedono agevolazioni fiscali a favore di imprese e di soggetti economici, di qualsiasi natura, tenute all’inserimento dei dati relativi ai benefici fiscali elargiti, al fine del loro monitoraggio e dei controlli amministrativi in relazione all’ammontare degli aiuti di Stato concessi. La comunicazione del predetto ammontare è indispensabile per verificare che non venga superato il limite delle agevolazioni ammesse dalla normativa vigente, quale valore massimo entro il quale non si genera la distorsione delle dinamiche del mercato ed all’interno del quale viene rispettato il principio unionale della libera concorrenza. Il Registro, dunque, rafforza e razionalizza le funzioni di pubblicità e trasparenza relative agli aiuti erogati, in conformità alle disposizioni comunitarie.
Le esenzioni IMU stabilite dal legislatore durante l’emergenza sanitaria
Si riportano di seguito le disposizioni normative che hanno introdotto le esenzioni IMU nel periodo della pandemia.
Manuale per la gestione e il controllo dei tributi locali dopo la riforma fiscale
Stante la necessità di rispettare gli equilibri di bilancio e assicurare all’ente solidità e risorse utili per il mantenimento di un adeguato livello di servizi da erogare alla cittadinanza, la gestione delle entrate locali assume sempre più un ruolo rilevante. La disponibilità di risorse non può infatti prescindere da una efficace attività di controllo e di verifica degli adempimenti in ambito di fiscalità locale diretti a contrastare i fenomeni di evasione ed elusione fiscale. Il presente volume propone agli operatori dell’ufficio tributi un’analisi dei presupposti delle entrate locali, al fine di comprendere le fonti della pretesa tributaria e le basi su cui si ancora l’attività accertativa. Altrettanto rilievo è riservato alla riorganizzazione degli uffici tributi, tenuto conto delle nuove procedure stabilite dall’obbligo del contraddittorio preventivo. Particolare attenzione viene posta anche alla redazione dell’atto di accertamento esecutivo da notificare al termine del confronto, in cui gioca un ruolo essenziale la motivazione “rafforzata”. Il volume esamina altresì numerose casistiche di controllo in ambito IMU, TASI, TARI e dell’Imposta di soggiorno, per le quali sono riportate le modalità di accertamento e gli orientamenti giurisprudenziali che si sono venuti a formare. Viene poi illustrata la modalità di redazione dell’atto di accertamento esecutivo, mettendo in risalto i suoi elementi essenziali, nonché gli errori da non commettere in sede di notifica. Interessante anche la parte dedicata agli istituti deflativi del contenzioso, utile per gestire i rapporti con i contribuenti nell’ottica di conseguire il raggiungimento di accordi stragiudiziali in conformità alla tax compliance, quale rapporto di collaborazione che deve guidare l’ente impositore nella sua attività di verifica. Il manuale è corredato da schemi e modelli utili per l’attività di accertamento, resi disponibili in formato editabile e personalizzabile nei contenuti aggiuntivi online.Stefania ZammarchiEsperta ed autrice di pubblicazioni in materia di tributi locali. Dottore commercialista e Revisore dei conti. Dirigente presso Unione di Comuni.
Stefania Zammarchi | Maggioli Editore 2024
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