Il 10 dicembre è una data molto importante per i contribuenti IMU, che attendono detta scadenza per verificare se l’aliquota applicabile possa essere oggetto di eventuali aumenti.
Si ricorda, infatti, che l’art. 13, comma 8, del d.l. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, prevede una disciplina particolare per i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all’articolo 9, comma 3-bis, del decreto-legge 30 dicembre 1993, n. 557, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1994, n. 133, stabilendo innanzitutto un’aliquota ridotta allo 0,2 % che i comuni possono ridurre fino allo 0,1 %.
Altrettanto particolare è la disciplina del versamento dell’IMU per l’anno 2012, in quanto:
- la prima rata è versata nella misura del 30 % dell’imposta dovuta applicando l’aliquota di base e la seconda rata è versata a saldo dell’imposta complessivamente dovuta per l’intero anno con conguaglio sulla prima rata;
- il versamento dell’IMU complessivamente dovuta per i fabbricati rurali di cui al comma 14-ter è effettuato in un’unica soluzione entro il 16 dicembre.
La parte finale della norma stabilisce che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da emanare entro il 10 dicembre 2012, si provvede, sulla base dell’andamento del gettito derivante dal pagamento della prima rata dell’imposta, alla modifica dell’aliquota da applicare ai medesimi fabbricati e ai terreni in modo da garantire che il gettito complessivo non superi per l’anno 2012 gli ammontari previsti dal Ministero dell’economia e delle finanze rispettivamente per i fabbricati rurali ad uso strumentale e per i terreni.
Un’altra norma da considerare è il comma 12- bis del citato art. 13 del d.l. n. 201 del 2011, il quale dispone che con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, da emanare entro il 10 dicembre 2012, si provvede, sulla base del gettito della prima rata dell’IMU nonché dei risultati dell’accatastamento dei fabbricati rurali, alla modifica delle aliquote, delle relative variazioni e della detrazione per assicurare l’ammontare del gettito complessivo previsto per l’anno 2012.
La mancata emanazione dei due decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, fa dunque dormire sonni tranquilli ai contribuenti IMU, che potranno conteggiare il saldo da versare entro il prossimo 17 dicembre senza ulteriori complicazioni.
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