La modulistica è già a disposizione
Grilli ha sottolineato che i Comuni sono tenuti a rispettare la scadenza anche perché hanno a disposizione la modulistica approvata ieri, nel corso del Consiglio dei ministri. «Noi – ha aggiunto il ministro – dobbiamo avere queste entrate quest’anno. Abbiamo una scadenza per il 17 di dicembre», e anche tale data deve essere rispettata.
Dal secondo trimestre 2013 torneremo a crescere
Nel corso dell’intervista, Grilli ha poi ribadito la tempistica della ripresa: «Dall’anno prossimo, dal secondo trimestre del 2013 in avanti torneremo a crescere». Questi «grandi sforzi di riforma del nostro Paese – ha aggiunto – le riforme strutturali, le abbiamo fatte proprio per quello, per uscire più forti dalla crisi». Abbiamo «un contesto internazionale complicato, l’economia mondiale ha rallentato e purtroppo un Paese come l’Italia da solo non può creare crescita. Siamo uniti al resto del mondo. Se però, come prevediamo, anche il resto del mondo riprenderà a crescere sarà un vantaggio per tutti».
Dalla crisi usciremo più forti
Grilli ha mostrato ottimismo anche per le prospettive dell’economia delle famiglie: «Da questa crisi usciremo più forti e torneremo a risparmiare». La contrazione del risparmio degli italiani, ha spiegato, dipende dalla crisi. «Questo é un anno di grande rallentamento e di fronte ad una riduzione del reddito disponibile c’é anche una riduzione del risparmio». L’Italia, ha concluso il ministro, «deve riprendere ad attrarre risparmio dal mondo», «dando fiducia e tranquillità».
Gli italiani soffrono, ma era necessario
«Gli italiani soffrono, ma sono consapevoli che si tratta di una cura necessaria per l’Italia», ha detto il ministro dell’Economia, soffermandosi sulla fase critica dell’economia che sta richiedendo misure che impongono sacrifici. Una fase in cui, come segnalato ieri dall’Acri, è calato il risparmio degli italiani. «Il minor risparmio è un dato che non fa piacere, ma da questa crisi usciremo e usciremo più forti. E’ chiaro – ha osservato Grilli – che con la riduzione del reddito disponibile c’è anche una riduzione del risparmio. Ma siamo stati considerati sempre un paese che sa risparmiare e questa è la benzina per far crescere il paese, è un’attitudine degli italiani che va preservata».
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