Dai dati del Ministero risulta che la provincia di Roma, con oltre un miliardo di euro, è quella che incassato la somma maggiore, di cui 630 milioni vanno ai comuni della provincia e il rimanente allo Stato.
In generale, dai dati pubblicati emerge che i comuni del Nord hanno fatto la parte del leone nell’incasso del nuovo tributo. L’elemento positivo da riscontrare è che nonostante l’IMU si sia presentata, in virtù della quota di spettanza dello Stato, come un tributo di più difficile applicazione, è stato raggiunto l’obiettivo che la manovra che ha avuto l’IMU come perno, si era prefisso.
Peraltro, si ricorda che il 18 luglio scade il termine per il ravvedimento per chi entro il 18 giugno ha omesso di pagare o ha pagato in ritardo l’acconto IMU.
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