Domani al ministero dell’Economia si aprirà ufficialmente il vertice in merito al pacchetto di ritocchi, ristretti e selezionati, al decreto Imu Cig che daranno il via alla riforma complessiva della tassazione sugli immobili. Alla riunione suddetta dovrebbero prendere parte il ministro Saccomanni, il suo vice Casero, il titolare degli Affari regionali, Delrio e i rappresentanti delle amministrazioni locali.
A conferma che entro la fine di questa settimana ci sarà il primo giro di tavolo sulla riforma, che obbligatoriamente dovrà essere messa in atto entro il 31 agosto, è stato ieri lo stesso Casero prima dell’inizio delle Commissioni Finanze e Lavoro di Montecitorio dell’esame del decreto con il quale è stata sospesa la rata di giugno dell’Imu ed è stata rifinanziata la Cig in deroga.
Qualora il termine della fine di agosto non venga rispettato, partirà automaticamente la clausola di salvaguardia stabilita dal medesimo “Dl ponte”, con l’obbligo di versamento anche della prima rata Imu entro il 16 settembre. Il summit di domani rappresenta comunque solamente l’inizio di un iter non certo facile per arrivare alla riforma che, nell’ipotesi più rosea, potrebbe essere varata entro la prima metà di luglio, anche se nel governo c’è chi non esclude che il decreto non possa vedere la luce prima della seconda metà di agosto.
Al vaglio ci sono almeno 3 propost: l’abbandono del prelievo sull’abitazione principale voluto dal Pdl, la circoscrizione agli immobili con una rendita superiore ai 400 500 euro richiesto dal Pd e il progetto di una “terza via” costituita dalla Service Tax proposta due anni fa dai medesimi democratici. Questa nuova tassa mira ad affiancare una mini – patrimoniale sulle case lussuose, probabilmente le stesse che non sono state toccate dalla sospensione di giugno, a un nuovo tributo immobiliare proveniente dalla fusione tra Tares, addizionale comunale Irpef e cedolare secca sugli affitti da far pagare anche agli inquilini e che potrebbe fare leva sull’Isee.
Nel frattempo la Fiaip, Federazioni agenti immobiliari, in un’audizione al Senato denuncia che negli ultimi 4 anni il comparto immobiliare ha perso 500 mila posti di lavoro per l’incremento della tassazione, il credit crunch. Dunque insieme al cantiere della riforma viaggerà il Dl Imu Cig, secondo Casero, sarà soggetto a “poche modifiche“. Dalle stesse relazioni esposte ieri dai due relatori, che sono anche i presidenti delle commissioni Finanze e Lavoro della Camera, Daniele Capezzone (Pdl) e Cesare Damiano (Pd) sembra emergere la volontà di non rivedere eccessivamente il testo.
La scadenza per la presentazione degli emendamenti sarà il 5 giugno, le due Commissioni dovrebbero ultimare i lavori venerdì 14 giugno e il testo dovrebbe approdare in Aula il 17 dello stesso mese. Da domani si avvierà un ciclo di audizioni che terminerà lunedì 3 giugno, con la presenza nelle commissioni dei sindacati e delle associazioni di categoria, a partire da Confindustria e Ance.
Nonostante la volontà del Governo di tenere “bassa” la tensione sul dl, lo scontro sugli emendamenti pare inevitabile, già ieri infatti Scelta Civica ha reso noto che presenterà correttivi al decreto per ottenere “l’equiparazione all’abitazione principale per le case date in comodato gratuito dai genitori ai figli che vi risiedono”. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Finanze della Camera, Enrico Zanetti.
Novità potrebbero giungere anche in merito al taglio delle indennità dei ministri e sottosegretari eletti in parlamento, Damiano ha invitato a riflettere su possibili incertezze interpretative e sulla questione dei “cosiddetti tecnici che hanno diritto ad una speciale indennità, pari a quella dei parlamentari”.
Fonte: Leggioggi.it
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