Con la Circolare n. 3/DF del 21 giugno 2016, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha inteso prorogare il termine entro il quale i Comuni dovranno inserire le pratiche di rimborso IMU/TASI e TARES, con trasmissione tramite il Portale del federalismo fiscale. Il differimento è riferito alle istruttorie relative agli errati versamenti dei contribuenti, già concluse nel periodo compreso fra il 2012 ed il 2015, in conformità alle previsioni del D.M. emanato lo scorso 24 febbraio, nonché ai chiarimenti forniti con la Circolare MEF n. 1/DF del successivo 14 aprile. Non vanno invece ricompresi gli errati versamenti generati da una digitazione non corretta del codice catastale da parte dell’operatore bancario o postale.
Come è noto, il decreto richiamato, che ha sbloccato i procedimenti di rimborso disciplinati dall’art. 1, commi da 722 a 727, della Legge n. 147/2013, aveva assegnato ai Comuni 60 giorni di tempo, a decorrere dalla data di pubblicazione della suddetta Circolare n. 1/2016, per procedere all’inserimento dei dati in parola. Il termine per completare l’adempimento, era così inizialmente stabilito al 27 giugno. Benché si trattasse di un termine ordinatorio, e non perentorio, i Comuni si sono comunque allarmati, stante le difficoltà per accedere alla procedura nell’apposita piattaforma informatica.
Ora, la Circolare MEF n. 3/2016, ha posticipato la scadenza per l’inserimento delle pratiche, al 30 gennaio 2017.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento