Il punto di Stefania Zammarchi – Legge di stabilita’ 2016: emendamenti anche per la Tari e aperture sul blocco degli aumenti di aliquote

I lavori per approntare la Legge di Stabilità per l’anno 2016, al momento al vaglio della Camera (A.C. 3444), continuano alacremente e senza tregua. La V Commissione Bilancio ha infatti apportato ulteriori emendamenti anche nella serata del 12 dicembre scorso, intervenendo su questioni di interesse per gli enti locali.

14 December 2015
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di S. Zammarchi (ufficiotributi.go-vip.net 14/12/2015)

I lavori per approntare la Legge di Stabilità per l’anno 2016, al momento al vaglio della Camera (A.C. 3444), continuano alacremente e senza tregua. La V Commissione Bilancio ha infatti apportato ulteriori emendamenti anche nella serata del 12 dicembre scorso, intervenendo su questioni di interesse per gli enti locali.
In tale occasione è stato aggiunto il comma 23-bis, al disegno di legge in esame, al fine di consentire ai Comuni, sia per l’anno 2016 quanto per l’anno 2017, di derogare ai coefficienti stabiliti dal d.P.R. n. 158/1999 (regolamento attuativo del decreto Ronchi), per la determinazione delle tariffe TARI da parte dei Comuni, potendo pertanto adottare, quale modalità di commisurazione delle stesse, il criterio del conferimento medio-ordinario del rifiuto. Tale metodo perviene alla determinazione delle tariffe sulla base della quantità e della qualità media ordinaria dei rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi ed alla tipologia di attività svolta dalla singola utenza. In pratica la tariffa non dovrà essere necessariamente calcolata sull’effettiva quantità di rifiuti prodotti, come invece si prefigge di conseguire l’adozione del cosiddetto “metodo normalizzato”, disciplinato dal richiamato d.P.R. n. 158/1999.

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