Il punto di Stefania Zammarchi – Come sistemare gli errori commessi nella presentazione del modello F24

Nell’attività di controllo di propria competenza, l’ufficio tributi comunale può imbattersi in pagamenti errati, eseguiti con il modello delega F24 che discendono da violazioni meramente formali.

7 September 2015
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di S. Zammarchi (ufficiotributi.go-vip.net 7/9/2015)

Gran parte dei pagamenti attinenti ai debiti in ambito di tributi (e contributi) è eseguita con il modello di delega F24, disciplinato dall’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. Tale strumento di pagamento è utilizzato anche per il versamento di tributi e tasse comunali quali l’IMU, la TASI e la TARI. Pur di non difficile utilizzo, la sua compilazione deve avvenire con attenzione e deve essere completa in ogni sua parte, indicando ii dati anagrafici, il codice fiscale, l’azienda di cui si è eventualmente rappresentante, inserendo anche la sede e tutti gli altri dati richiesti in ordine al debito tributario che si intende pagare. Nonostante il contribuente completi con cura il modello F24, può capitare che vengano commessi errori di compilazione.

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