Il gettito Imu nei comuni italiani

10 April 2014
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Dopo meno di un anno dall’applicazione dell’IMU e a distanza di pochi mesi dal pagamento della nuova rata per il 2013, è oggi possibile analizzare la distribuzione territoriale degli incassi derivati dall’applicazione dell’imposta nel 2012, grazie alla pubblicazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze dei dati a livello comunale del gettito IMU 2012. Gli incassi totali della recente imposta che ha riguardato i proprietari di immobili hanno superato i 23,7 miliardi di euro (valore comprensivo delle manovre comunali), pari ad un importo medio per versamento di 344 euro. Considerando congiuntamente gli importi medi dei versamenti dovuti per le prime abitazioni e gli altri immobili, sono emerse a livello regionale ampie differenze: da un massimo di 558 euro del Lazio (dato che scende a 308 euro al netto della Capitale) fino ad un minimo di 177 euro e 179 per versamento in Calabria e Basilicata rispettivamente.

A livello nazionale sono stati incassati oltre 4 miliardi di euro per le prime abitazioni, con un importo medio dei versamenti pari a 225 euro, ossia circa 120 euro in meno rispetto al relativo dato dell’IMU per la totalità degli immobili. Gli incassi medi più elevati si sono registrati nel Lazio (397 euro), Liguria (292 euro) e Piemonte (255 euro). I gap tra le regioni meridionali e quelle del centro e del nord, già evidenti nel gettito complessivo, si sono confermati con riferimento alle prime abitazioni.

Limitatamente ai versamenti effettuati per gli altri immobili diversi dalle prime case, sono stati incassati, con l’applicazione dell’IMU 2012, circa 19,7 miliardi di euro, con versamenti di taglia pari a 386 euro in media. Nel Lazio, Lombardia ed Emilia-Romagna, in ordine decrescente, si contano livelli medi di versamenti più elevati: si tratta rispettivamente di 639, 509 e 508 euro. In tutto il Paese il rapporto tra l’ammontare incassato ed il numero di versamenti è stato più elevato per gli immobili diversi dalla prima casa, tuttavia le differenze tra la taglia media degli importi per le prime abitazioni e per gli altri immobili è molto eterogenea a livello territoriale: si va da minimi scarti come nel caso del Molise, in cui la media degli incassi tra prime abitazioni ed altri immobili quasi si equivale, fino a divari significativi, specialmente in Lombardia, Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna, nelle quali il gettito medio proveniente dalle prime case corrisponde a meno della metà di quello proveniente dalle altre proprietà.

Tabella 1 – I versamenti IMU 2012 totali (prime abitazioni ed altri immobili) nei comuni italiani, per regione

Regione N. versamenti Ammontare in euro Importo medio dei versamenti (euro)
Prime abitazioni Altri immobili Totale
Piemonte 5.909.220 1.961.248.043 255 358 332
Valle d’Aosta 270.237 93.978.474 231 369 348
Lombardia 10.532.365 4.281.889.053 184 509 407
Trentino-Alto Adige 1.204.390 451.794.321 198 437 375
Veneto 5.964.968 1.962.117.987 195 380 329
Friuli-Venezia Giulia 1.635.317 443.006.054 182 305 271
Liguria 2.425.029 1.026.935.648 292 465 423
Emilia-Romagna 5.403.248 2.316.965.708 244 508 429
Toscana 4.437.315 1.738.553.355 247 453 392
Umbria 1.016.166 319.079.173 191 364 314
Marche 1.918.115 528.718.834 164 312 276
Lazio 5.663.837 3.159.179.537 397 639 558
Abruzzo 1.868.056 457.402.002 163 265 245
Molise 448.428 101.130.003 206 230 226
Campania 4.922.089 1.460.183.832 226 317 297
Puglia 4.979.928 1.239.737.174 168 271 249
Basilicata 654.760 116.962.230 128 190 179
Calabria 2.187.101 386.453.679 119 185 177
Sicilia 5.542.895 1.217.084.863 153 234 220
Sardegna 2.017.343 464.841.290 162 249 230
ITALIA 69.000.807 23.727.261.259 225 386 344

Fonte: elaborazione Centro Documentazione e Studi Anci-Ifel su dati MEF, dati aggiornati alle deleghe del 5 febbraio 2013

Si conferma come gli importi medi dei versamenti IMU per il 2012 sono risultati fortemente proporzionali alla taglia demografica dei comuni nei quali è avvenuto l’incasso, indipendentemente dalla tipologia dell’immobile per il quale veniva effettuato il pagamento. Nel caso, ad esempio, delle prime abitazioni la taglia media dei versamenti nei comuni con meno di 2mila abitanti si è attestata a quota 140 euro, contro i 399 registrati nei 12 comuni con più di 250mila residenti. Gap ancora più significativo relativamente agli importi versati per gli altri immobili: si passa dai 180 euro nei piccolissimi comuni fino a raggiungere in media quasi la quota di 1.000 euro nelle città più popolose.

Tabella 2 – I versamenti IMU 2012 totali (prime abitazioni ed altri immobili) nei comuni italiani, per classe demografica

Classe di ampiezza demografica N. versamenti Ammontare in euro Importo medio dei versamenti (euro)
Prime abitazioni Altri immobili Totale
0 – 1.999 6.973.456 1.224.136.886 140 180 176
2.000 – 4.999 9.817.836 2.205.502.285 154 241 225
5.000 – 9.999 10.543.204 2.873.808.622 169 303 273
10.000 – 19.999 10.989.695 3.305.132.402 181 343 301
20.000 – 59.999 14.237.155 4.696.670.155 194 382 330
60.000 – 249.999 8.839.883 3.757.514.776 235 520 425
>=  250.000 7.599.578 5.664.496.133 399 989 745
ITALIA 69.000.807 23.727.261.259 225 386 344

Fonte: elaborazione Centro Documentazione e Studi Anci-Ifel su dati MEF, dati aggiornati alle deleghe del 5 febbraio 2013

In particolare, tale valore è superiore a 344 euro nelle zone di confine del Trentino-Alto Adige e nei comuni localizzati in Piemonte e in Valle d’Aosta, al confine franco-svizzero, nonché in alcune aree della Lombardia e lungo la costa veneta, in Emilia-Romagna e in Toscana. Registrano inoltre un valore superiore alla media i comuni dislocati sulla costa nord orientale della Sardegna ed intorno all’area romana.

Al contrario, in vaste aree dell’Italia meridionale, le realtà amministrative presenti mostrano valori inferiori al dato medio nazionale ad eccezione di alcune aree interne dell’Umbria e della Puglia.

Figura 1 – I versamenti IMU 2012 totali nei comuni italiani

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Fonte – Elaborazione Centro Documentazione e Studi Anci-Ifel su dati MEF, dati aggiornati alle deleghe del 5/02/13

 

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