di Maria Suppa e Antonio Chiarello
Con l’ordinanza n. 30873 del 03.12.2024, la Corte di Cassazione ribadisce che ai fini dell’esenzione dall’IMU, la non commercialità dell’attività svolta nell’immobile si configura solo in presenza di corrispettivi “simbolici”, ovvero “…corrispettivi marginali, irrisori, tali da non potersi porre in relazione con il servizio reso e da coprire una frazione notevolmente inferiore rispetto al costo del servizio, così da rendere la prestazione più prossima ad una erogazione gratuita…”
Per la Suprema Corte è, quindi, del tutto irrilevante il mancato conseguimento di un profitto così come la mancata copertura dei costi del servizio.
Parimenti irrilevante, per l’accesso all’esenzione, è il parametro fissato dal D.M. del 26/06/2014 e riproposto anche dal D.M. del 24/04/2024 (con riguardo alle attività didattiche e sanitarie/assistenziali), atteso che per il Giudice di legittimità “…le istruzioni ministeriali si pongono in aperto contrasto con il diritto europeo….non possono vincolare l’interpretazione del dato normativo, non hanno alcuna rilevanza giuridica in tema di esenzione dall’imu, dovendosi tenere conto esclusivamente della nozione di corrispettivo simbolico…”.
L’unico elemento utile, ai fini dell’accesso all’esenzione, è la presenza di corrispettivi che coprano una percentuale minima del costo del servizio, percentuale che, per corrispondere alla nozione di corrispettivo simbolico europeisticamente orientata e consentire, quindi, l’accesso all’esenzione, deve essere ben al di sotto del 50%, non oltre il 30-35%.
Giova, da ultimo, rilevare che quanto all’onere della prova, spetta sempre all’Ente contribuente fornire la prova dei presupposti dell’esenzione invocata, senza che in senso contrario possa valere la nuova disciplina di cui all’art.7, co.5-bis, D.Lgs 546/1992, atteso che la disposizione de qua non ha mutato le regole di riparto dell’onere della prova, in base alle quali spetta a chi vuol beneficiare di un trattamento fiscale agevolato, provare la sussistenza dei requisiti di legge per l’’accesso all’agevolazione.
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