I centri a partire dalle prossime settimane, potranno erogare un servizio attraverso i propri operatori qualificati, completando così un insieme organico di prestazioni di assistenza e consulenza alla persona. L’amministrazione dello Stato, attraverso due delle sue fondamentali strutture operative, si avvale del radicamento, della diffusione e della competenza dei Caf per potenziare una delle maggiori azioni di recupero fiscale mai realizzate nel paese. Nei Centri, previa apposita delega, il cittadino avrà l’assistenza necessaria a effettuare operazioni, nell’area riservata del sito di Equitalia, e potrà chiedere e ottenere le agevolazioni e la rateizzazione delle somme dovute al Fisco.
Accanto alla nuova attività di consulenza sulla sanatoria delle cartelle esattoriali i Caf ricordano però il taglio del 25% circa dei compensi (si veda ItaliaOggi del 21/02/2017) tanto da far evidenziare a Bagnoli che «gli effetti di questi tagli potrebbero registrarsi già in questa campagna 730/2017. La pesante riduzione dei compensi ministeriali potrebbe costringere molti Caf a limitare i servizi, a diminuire gli sportelli a servizio dei cittadini e a ridurre il personale, con il rischio di generare, pur involontariamente, lunghe attese, file e nervosismi tra i contribuenti onesti: i Caf rischiano di passare da soggetto in prima linea contro l’elusione a oggetto di critica per l’occlusione fiscale». La situazione è stata oggetto di un incontro ieri con il viceministro Luigi Casero che si è detto disponibile a verificare le condizioni per dare una risposta alle richieste dei Caf. La situazione che si è venuta a creare, ricordano i Caf, mette a rischio la sostenibilità economica del sistema dei Caf, che complessivamente, nel corso del 2016, hanno assistito oltre 17 milioni e 500 contribuenti. «I Caf» osserva il presidente della consulta, «continueranno a opporsi con tutte le loro forze a queste scelte provenienti dalla legge di bilancio 2017 – hanno già impugnato a novembre il decreto ministeriale presso il Tar del Lazio – pur volendo garantire per la campagna 730/2017 le attività a favore dei contribuenti e la semplificazione fiscale che, con le oltre 14 milioni di dichiarazioni precompilate scaricate, hanno contribuito a far avanzare».
E sul fronte dichiarazione precompilata, anche se i dati definitivi non ci sono ancora, dall’analisi della consulta Caf emerge che è ancora rilevante la percentuale di precompilate che nel 2016 sono state modificate.
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