Conversione del decreto milleproroghe: le novità, in materia tributaria

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato in un articolo, del 21 febbraio le novità, in materia tributaria, contenute del decreto milleproroghe

24 February 2025
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Il decreto milleproroghe, recentemente convertito in legge dalla Camera, introduce alcune novità rilevanti in ambito tributario, con implicazioni dirette per i Comuni. L’Agenzia delle Entrate, con un comunicato del 21 febbraio, ha sintetizzato le principali modifiche, focalizzandosi su due punti cruciali.

>> Vedi il testo definitivo del decreto “Milleproroghe”.

– In primo luogo, viene confermata la proroga al 30 novembre 2025 per la registrazione negli archivi nazionali degli aiuti di Stato, riguardante le misure straordinarie adottate per contrastare la pandemia da Covid-19, limitatamente all’IMU. Tuttavia, la disposizione transitoria è stata estesa al 31 dicembre 2025, ampliando il periodo durante il quale il mancato adempimento agli obblighi di registrazione non comporta responsabilità patrimoniale per chi gestisce l’erogazione degli aiuti.

– Un’altra importante novità riguarda la possibilità di riammissione alla rottamazione-quater per i soggetti che, entro il 31 dicembre 2024, non hanno rispettato le scadenze relative ai versamenti dovuti nell’ambito della procedura agevolata. Chi rientra in questa categoria potrà, entro il 30 aprile 2025, presentare una dichiarazione per sanare la propria posizione fiscale, evitando sanzioni.

Queste modifiche, che si inseriscono in un contesto di gestione delle misure straordinarie legate alla pandemia, offrono una nuova opportunità di regolarizzazione per i contribuenti, semplificando e allungando i termini di adempimento.

>> Consulta il comunicato integrale dell’Agenzia delle Entrate.

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