Cassazione: respinto il ricorso su accertamento IMU per aree edificabili

Ai fini della determinazione del valore imponibile di tali aree, è fondamentale applicare i parametri vincolanti previsti dall’art. 5, comma 5, del D.Lgs. 504/1992

22 October 2024
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La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 26089 del 4 ottobre 2024, ha rigettato il ricorso di una società contro un avviso di accertamento IMU per aree edificabili. La Corte ha chiarito che, ai fini della determinazione del valore imponibile di tali aree, è fondamentale applicare i parametri vincolanti previsti dall’art. 5, comma 5, del D.Lgs. 504/1992. Questi criteri includono la zona di ubicazione, l’indice di edificabilità, la destinazione d’uso e i prezzi medi di mercato per aree simili.

>> Consulta la sentenza n. 26089 del 4 ottobre 2024.

La sentenza sottolinea che il giudice di merito non può esimersi dall’applicare tali parametri in modo rigoroso, e che la valutazione eseguita, se motivata adeguatamente, non può essere contestata in Cassazione. La società contribuente, infatti, non ha contestato una violazione specifica dei criteri previsti dalla legge, ma ha richiesto una rivalutazione delle prove già esaminate, rivalutazione preclusa alla Suprema Corte.

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