In particolare, il comma 701 dell’articolo 1 della Legge 147 richiama l’applicazione del gruppo di norme che regolano la fase accertativa:
Art. 1 comma 701. Per tutto quanto non previsto dalle disposizioni dei precedenti commi concernenti la IUC, si applicano le disposizioni di cui all’articolo 1, commi da 161 a 170, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
Legge 296/2006 articolo 1 – commi 161 a 170:
– comma 161: accertamento
– comma 162: la motivazione degli accertamenti
– comma 163: decadenza riscossione coattiva accertamenti
– comma 164: termini per i rimborsi
– comma 165: misura interessi
– comma 166: arrotondamento euro
– comma 167: compensazione
– comma 168: importo minimo per accertamento e rimborso
– comma 169: approvazione tariffe e aliquote
COMMA 161
“Gli enti locali, relativamente ai tributi di propria competenza, procedono alla rettifica delle dichiarazioni incomplete o infedeli o dei parziali o ritardati versamenti, nonchè all’accertamento d’ufficio delle omesse dichiarazioni o degli omessi versamenti, notificando al contribuente, anche a mezzo posta con raccomandata con avviso di ricevimento, un apposito avviso motivato. Gli avvisi di accertamento in rettifica e d’ufficio devono essere notificati, a pena decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati. Entro gli stessi termini devono essere contestate o irrogate le sanzioni amministrative tributarie, a norma degli articoli 16 e 17 del decreto legislativo 18 dicembre 1997 n. 472 …
SCARICA il MODELLO di Avviso di accertamento TARI per omessa dichiarazione e omesso versamento con contestuale irrogazione della sanzione
Novità editoriale:
I tributi locali nel 2017
di Cristina Carpenedo
Nel 2017 la fiscalità vive un altro capitolo della riscossione pubblica, che abbandona il modello Equitalia per dare spazio alla nuova Agenzia delle Entrate – Riscossione.
Il volume analizza il nuovo attore della riscossione, le modalità di affidamento e il ventaglio di alternative che fanno capo all’ingiunzione fiscale, che rimane strumento di forte interesse per i comuni, maggiormente rispondente ai principi della contabilità armonizzata.
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