Un contribuente che fino allo scorso anno beneficiava del comodato per l’abitazione concessa un uso al figlio ha presentato con una scrittura privata che trasferisce il diritto di abitazione a favore del figlio, che risiede e dimora nella stessa. Chiede di acquisirla agli atti e ritenerla valida ai fini Imu e Tasi. L’atto è idoneo a costituire il diritto o deve essere trascritto alla conservatoria?
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17 February 2016
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DOMANDA
Un contribuente che fino allo scorso anno beneficiava del comodato per l’abitazione concessa un uso al figlio ha presentato con una scrittura privata che trasferisce il diritto di abitazione a favore del figlio, che risiede e dimora nella stessa. Chiede di acquisirla agli atti e ritenerla valida ai fini Imu e Tasi. L’atto è idoneo a costituire il diritto o deve essere trascritto alla conservatoria?
RISPOSTA
All’indomani dell’entrata in vigore dell’IMU e la scomparsa degli usi gratuiti ai parenti in linea retta o collaterale, diffusi nella disciplina dell’ICI, si fece strada una soluzione alternativa spesso adottata come scorciatoia per acquisire le caratteristiche dell’abitazione principale. Si tratta della costituzione del diritto reale di abitazione ai sensi del codice civile.
Aggiornato con la Legge di Stabilità 2016 (Legge n. 208/2015)
L’opera prende in esame l’intera disciplina tributaria nel settore immobiliare. Con taglio operativo, si analizzano le singole problematiche, relative anche alla compilazione di modelli. Numerosi esempi e casi pratici guidano il lettore, facilitandolo nell’interpretazione e applicazione della normativa e della prassi. La trattazione è svolta per tipologia di soggetto (privati, professionisti e imprese), in modo da rispondere alle diverse specifiche esigenze.
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