di C. Carpenedo (ufficiotributi.go-vip.net 15/2/2016)
Il futuro della gestione dei tributi locali non è governato unicamente dalle disposizioni della legge di stabilità. Un passo importante è stato fatto nel 2015, con l’approvazione dei decreti attuativi della delega fiscale fondata su principi importanti che rispondono a garanzie difensive del contribuente, limitazione del contenzioso e facilitazione degli adempimenti dei contribuenti. Si assiste a un’importante rivisitazione degli istituti di difesa con l’estensione di nuove regole di dialogo con il contribuente, anche per il mondo degli enti locali. Alla luce di quanto accaduto fin qui, è inevitabile una rivisitazione delle norme che si trovano nel regolamento generale delle entrate.
Analizzeremo in questa sede gli istituti che permeano la gestione dei tributi locali, rivisti dalle decisioni legislative e dagli orientamenti giurisprudenziali prevalenti. Ci sono norme che impongono il recepimento di strumenti e gestioni che abbisognano di regole per poter funzionare. Ne sono esempio la dilazione di pagamento per i tributi locali e la riscossione coattiva condotta con lo strumento dell’ingiunzione di pagamento.
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