Legge di stabilità 2014: capitolo per capitolo, lo speciale con tutte le novità

18 October 2013
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La legge di stabilità 2014 è stata approvata dal governo lo scorso martedì 15 ottobre, dopo una seduta fiume che ne ha portato alla limatura di alcuni punti fondamentali. Nel complesso, al suo interno si trovano interventi per 26 miliardi fino al 2016, di cui 11 solo per l’anno alle porte.

Vediamo, dunque, come si suddividono le risorse nei vari capitoli che vanno a costituire la legge di bilancio per i prossimi tre anni, ora all’esame del Parlamento, da cui, dunque, arriveranno sicuramente significative modifiche. VAI AGLI ULTIMI AGGIORNAMENTI

LEGGI IL TESTO DELLA LEGGE DI STABILITA’

 

IMPRESE E LAVORO

Viene concessa la possibilità di dedurre l’Irap per coloro che abbiano ottenuto un contratto a tempo indeterminato, entro un limite di 15 mila euro annui.

Per i dipendenti già in organico, arriva la detrazione Irpef fino a un massimo di reddito di 55mila euro, prevista nella riduzione del cuneo fiscale per 5 miliardi di euro varata dal governo.

Per i professionisti, buone nuove sull’Irap, con l’istituzione del Fondo per l’esenzione di imprenditori, artisti e iscritti alle categorie professionali dal 2014.

Sono stati erogati 100 milioni per i finanziamenti agevolati ai contratti di sviluppo per ognuno dei prossimi 3 anni, 50 milioni per l’incremento del Fondo crescita sostenibile, e un miliardo e 600 milioni al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.

Le aziende potranno rivalutare il costo fiscale dei propri beni strumentali e relative partecipazioni inserite a bilancio entro il 31 dicembre 2012, con pagamento dell’imposta sostitutiva al 16% e al 12%, a seconda che il bene sia o meno ammortizzabile.

Viene consentita la restituzione integrale dell’Aspi per il contributo addizionale 2014 per contratti che da tempo determinato diventano a tempo indeterminato.

 

FISCO

Nasce il Trise, tributo sui servizi locali che sostituisce Imu e Tares. Al suo interno, sarà composto da Tari – tariffa sui rifiuti – e Tasi, tributo sui servizi indivisibili, la prima puntuale sul volume prodotto, la seconda stabilita in base alla rendita catastale. Aliquota massima del 2,5%, pagamento richiesto sia a inquilini che a proprietari, con commisurazioni naturalmente diversa.

Cresce il Fondo di aiuto alla crescita economica: il capitale investito sarà deducibile per il 4% nel 2014, il 4,5 % nel 2015 e il 4,75% nel 2016. Attualmente è al 3%.

Bloccato l’aumento dell’Iva alle cooperative sociali dal 4 ì% al 10%. Svalutazioni crediti: sì alla facoltà di deduzione ogni cinque anni delle svalutazioni.

Compensazioni: allargamento delle regole sui crediti Iva alle compensazioni per imposte dirette a 15mila euro ogni anno. Cresce allo 0,2% l’imposta di bollo per tutti quegli oggetti finanziari che siano diversi dai conti correnti (titoli, azioni, obbligazioni, polizze eccetera).

Le detrazioni fiscali Irpef andranno rimodellate entro il prossimo 31 gennaio sulle tax expenditures, oppure entrerà in vigore un taglio al 18% per l’anno in corso e al 17 per il prossimo.

Possibile fin da subito, per i contribuenti, dedurre dal reddito personale o chiedere il rimborso delle somme restituite che in anni precedenti erano sottoposte a imposizione.

Autorizzati i controlli preventivi da parte dell’Agenzia delle Entrate per i contribuenti che completeranno il modello 730 concludendo il risultato a credito oltre i 4mila euro. Il rimborso arriverà dall’ufficio direttamente e non dal sostituto d’imposta.

Conferma del bonus mobili, elettrodomestici, con detrazione al 50% per tutto il 2014, se collegata a ristrutturazione, che vede rimanere a sua volta lo sconto al 50%, che poi scenderà al 40% nel 2015. Stessa sorte per le detrazioni sulle riqualificazioni energetiche: confermato per un altro anno lo sconto del 65%, che diventerà poi del 50%. Nel 2016, le detrazioni si riallineeranno al 36%.

 

WELFARE

Copertura per altri 6mila esodati, tramite il prelievo dalle pensioni sopra i 100mila euro. Vengono erogati: 280 milioni annui ai malati di Sla e al Fondo per le non autosufficienze, 250 milioni al mantenimento della social card, che diventerà aperta anche ai cittadini stranieri, 10 milioni per ognuno dei prossimi 3 anni al Fondo contro la violenza sessuale e di genere, 5 milioni per il solo 2014 a quella per la distribuzione degli alimenti ai poveri.

Confermato il blocco dell’indicizzazione delle pensioni oltre i 3mila euro per tutto il prossimo triennio, mentre si sta discutendo sull’inserimento o meno del contributo di solidarietà per le pensioni oltre i 100mila euro, con previsione di quote corrispondenti al 5% fino a 150mila, il 10% fino a  200mila e il 15% per le pensioni ancora più alte.

Indennità di accompagnamento: il requisito per accedere deve essere il reddito non superiore a 60mila euro o 80mila in caso di coppia sposata. per chi già usufruisce della possibilità, la somma non dovrà far superare le soglie citate.

Possibile destinare anche nel prossimo anno il 5 per mille del reddito Irpef alle attività sociali.

 

PA, ENTI CENTRALI E LOCALI

I vincoli del Patto di stabilità vengono allentati a Comuni e Province, ma anche a una spending review che dovrebbe cominciare con 5 miliardi nel 2014: se non verrà raggiunto quel risparmio, dal 2015 cresceranno le accise.

Enti di previdenza privati esentati dalla spending review, purché versino allo Stato il 12% di consumi intermedi. Dall’anno prossimo, nasce il Garante del contribuente in ogni regione, con funzioni assegnate al presidente del Ctr a titolo gratuito.

Vengono erogati: 58 milioni per il semestre di presidenza italiano del Consiglio Ue nel 2014; 100 milioni per il potenziamento della sorveglianza contro l’evasione all’Agenzia delle Entrate; 230 milioni per completare la riforma del catasto.

Ok a dismissioni del patrimonio pubblico immobiliare fino a 500 milioni per il triennio a venire, mentre vengono riscritte le procedure per il risparmio negli uffici pubblici, in capo all’Agenzia del demanio. Il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria passa sotto il controllo del tesoro.

Stop alle elezioni che si tengono in due giornate: d’ora in avanti, si voterà solo la domenica, con previsione di risparmi di 100 milioni di euro all’anno.

Pubblico impiego: arrivano 80 milioni per la restituzione del ticket prelevato alle pensioni d’oro, mentre viene disposto un nuovo blocco per altri 12 mesi del contratto nazionale del pubblico impiego. Tagli del 40% alle spese per il personale all’estero, mentre vengono definiti i modi di erogazione delle indennità contrattuale di vacanza a partire dal 2010.

 

GIUSTIZIA

Per l’assunzione dei magistrati che hanno vinto il concorso, nei prossimi 3 anni vengono messi a disposizione 75 milioni di euro, mentre resteranno in carica un altro anno i giudici onorari e i vice procuratori che godono di tale titolo.

Dal 2014, gli avvocati della pubblica amministrazione, a seguito di patrocinio assicurato per cause che anno visto vincitore l’ente citato in giudizio, vedranno ridotto del 50% il proprio compenso.

Arriva il contributo obbligatorio di 50 euro per l’iscrizione all’esame di Stato da avvocato o notaio, così come per il concorso per l’ingresso in magistratura. PEr i legali che vogliono passare all’albo dei cassazionisti, ila somma richiesta è invece di 75 euro.

 

ALTRO

Per l’ambiente, arrivano 180 milioni alla difesa del suolo, mentre 90 sono destinati al Fondo per la tutela delle risorse idriche. Ora, chi contamina un’area verde dovrà accollarsi anche le spese di recupero della zona sottoposta a inquinamento.

A scuola, invece, viene innalzato di 150 milioni il Fondo per il finanziamento nelle università, mentre 220 milioni per il 2014 vengono assegnati alle scuole non statali.

Esercito e difesa: 850 milioni andranno al rifinanziamento delle missioni di pace, 340 milioni alla flotta navale, 190 milioni alla rete di comunicazione tra forze di polizia, 5 milioni per la flotta aerea antincendio, mentre ai canadair andranno gli introiti della vendita dei velivoli di Stato. Infine, 10 milioni andranno all’Arma dei Carabinieri, mentre entro 12 mesi tutti i corpi in divisa dovranno elaborare i cedolini per via telematica.

Infine, le opere: 335 milioni andranno all’Anas per la manutenzione e gli interventi già previsti nel 2014, mentre 340 milioni finiranno alla Salerno-Reggio Calabria per finanziare il tratto Stupino-Altilia; non manca il Mose di Venezia, che incassa fino al 2017 400 milioni per il completamento, lo stesso che, invece, andrà alla manutenzione della rete ferroviaria per il solo 2014, che si preparano all’arrivo di un nuovo tratto ad alta velocità, quello adriatico tra Bologna e Lecce, che verrà foraggiato con 250 milioni tra 2014 e 2015. Da ultimo, 330 milioni andranno in cassa all’autotrasporto per il 2014.

Gli ultimi aggiornamenti sulla legge di stabilità 2014 a questo indirizzo

 

Fonte: Leggioggi.it

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