Legge di Stabilità 2015 – ANCI: Depositato pacchetto modifiche per Comuni, più flessiblità sui tagli e margine manovra per i sindaci.

24 November 2014
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Con comunicato del 21/11/2014 l’ANCI rende noto che:

Il governo ha depositato un pacchetto di emendamenti al ddl Stabilità in commissione Bilancio della Camera che va incontro ad alcune richieste dei Comuni. Lo riporta l’agenzia Asca.

Resta fermo il taglio da 1,2 miliardi ma viene concessa ai Comunipiu’ margine di manovra: i sindaci avranno la possibilita’ di tagliare non soltanto la spesa corrente (come previsto dal ddlStabilita’) e gli oneri di urbanizzazione si potranno utilizzare anche per la spesa corrente e non saranno vincolati a investimenti in opere.

Inoltre, il governo riduce a 10 anni da 30 il periodo per il ripianamento dei debiti e concede la possibilita’ di ricontrattare i mutui facendosi carico di una parte degli interessi. E ancora, vengono tolti ai Comuni gli oneri per le spese giudiziarie che verranno ripartiti allo Stato, senza alcuna modifica per il bilancio pubblico. Dagli emendamenti al ddl Stabilità arrivano novità anche sul fronte dell’associazionismo comunale. I Comuni chenascerano dal 2015 a seguito di fusioni, dovranno rispettare il patto di stabilità interno solo dal quinto anno in poi. L’emendamento prevede che “i Comuni istituiti a seguito di fusione a decorrere dal 2015 sono soggetti alle regole del patto di stabilità interno dal quinto anno successivo a quello della loro istituzione, assumendo quale base di calcolo le risultanze dell’ultimo triennio disponibile”. Infine, un altro emendamento conferma che gli oneri degli uffici giudiziari locali passano dai Comuni sede degli uffici allo Stato. Il passaggio, che non cambia il perimetro dell’amministrazione pubblica e non comporterà quindi un aggravio per la finanza pubblica ai fini del calcolo del deficit, sarà formalizzato a partire dal primo settembre 2015

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