La manovra correttiva dell’Imu potrebbe essere scongiurata se fosse confermato che i dati del gettito del primo acconto dell’imposta sono in linea con le attese. Non va infatti dimenticato che quest’anno, se le cifre non dovessero essere soddisfacenti, comuni e Stato potrebbero correre ai ripari modificando le regole del gioco. I comuni possono, infatti, variare le aliquote con delibere da adottare nel mese di settembre. Lo Stato si riserva, invece, la possibilità di intervenire con un provvedimento di correzione di aliquote e detrazioni, entro il 10 dicembre. L’effetto perverso di tale meccanismo è che sino al 17 dicembre non sarà noto il peso dell’imposta.
Vi sono altre variabili da tenere in considerazione ai fini del giudizio sul dato complessivo. In linea di principio, i contribuenti in sede di acconto hanno utilizzato l’aliquota ordinaria. Qualcuno potrebbe, però, aver applicato l’aliquota deliberata dal comune, se più favorevole rispetto a quella ordinaria. Tanto, anche con riferimento agli immobili diversi dall’abitazione principale.
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