Il Sistri riparte, ma il versamento del contributo di iscrizione al sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti è sospeso per tutto il 2013. Lo stop riguarda gli enti e le imprese già iscritti al sistema «alla data del 30 aprile 2013». A disporlo è il decreto del ministro dell’ambiente, Corrado Clini, i cui contenuti sono stati anticipati da ItaliaOggi il 21 marzo scorso.
Il decreto prevede, comunque, che il sistema di tracciabilità venga attivato già da inizio ottobre per i rifiuti speciali e pericolosi. Inizialmente, il via libera scatterà solo per i produttori di rifiuti con più di dieci dipendenti in organico. E per tutti i soggetti pubblici e privati che gestiscono in un modo o nell’altro rifiuti pericolosi. Per le altre attività, invece, l’avvio del sistema è fissato per il 3 marzo dell’anno prossimo.
La tempistica. Per chi sarà soggetto al Sistri già nel 2013, le procedure di verifica per l’aggiornamento dei dati delle imprese saranno avviate dal 30 aprile. E si concluderanno entro il 30 settembre prossimo.
Dal 30 settembre al 28 febbraio 2014, invece, sarà effettuata la verifica per tutte le altre imprese. In ogni caso, va chiarito che, già da ottobre, tutte le imprese che trattano rifiuti non pericolosi potranno comunque utilizzare il Sistri, su base volontaria.
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